anno 2023 2024      

 

Lungo fine settimana dell’Ascensione, che in Italia è spostata alla domenica ma nel resto d’Europa è di fatto il ponte di inizio della grande stagione turistica che il maltempo, almeno da noi, non ha fermato. Si è visto bene a Volterra, dove i nostri amici europei hanno condiviso una giornata di acqua e scoperte, archeologiche (teatro e anfiteatro romani, quest’ultimo aperto per l’occasione) dell’artigianato (alabastro) e gastronomiche.

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Il Rotary Club Volterra è nato nel 1958, dieci anni prima del Firenze Est. Di recente ha festeggiato anche il 40° del Rotaract 

A Firenze sabato mattina la visita all’Ospedale di Santa Maria Nuova e alle sue collezioni artistiche, oggi collocate in un percorso che senza nulla togliere alla funzione sanitaria che esercita da 800 anni, aiuta a comprendere la validità del progetto di cura dell’anima e del corpo che dai tempi di Folco Portinari si è sviluppato tra quelle mura, varcate ogni anno da almeno 30.000 persone solo per il Pronto Soccorso.

E nell’ottica di unire il bello all’utile, il progetto comune della Quadrangolare: la fornitura di due monitori intelligenti che consentiranno l’acquisizione automatica dei dati dei pazienti del primo soccorso da parte di tutti i reparti con un risparmio di burocrazia a tutto vantaggio della sanità. Il progetto, approvato domenica mattina nella riunione di lavoro dei dirigenti dei club, è stato anticipato dal prof. Giancarlo Landini, rotariano del Firenze Sud e presidente della Fondazione Santa Maria Nuova, in una breve conferenza prima di lasciare l’ospedale.

Alla Loggia del Piazzale Michelangelo, la chiusura della parte conviviale sabato sera. Opportunamente discorsi e scambi di regali si sono svolti prima, all’aperitivo.volterra2

Significativi i discorsi ufficiali dei rappresentanti dei club. Norbert de Clercq (RC Bruxelles Ouest) ha parlato in italiano ringraziando per la perfetta organizzazione. A nome del presidente Ronald Gleich del RC Wiesbaden Rheingau, Burkhard Justus ha portato la gioia di ritrovarsi dopo il Covid e l’invito a pensare al domani fin da oggi. Jean-Pierre Gay (presidente del RC Paris La Défense) ha parlato a braccio, in un ottimo italiano, eredità delle sue origini piemontesi, dei futuri progetti. A tutti ha rivolto il suo pensiero Enrico Fantini.

C’è un legame speciale tra Quadrangolare e famiglia Fantini: Enrico ospita nel suo anno di presidenza la Quadrangolare come fece suo padre nel 2019. Un’esperienza condivisa con tutti. Nella riunione conclusiva di domenica i club hanno esaminato lo stato dei progetti condotti negli ultimi anni e approvato il nostro di quest’anno. Molto spazio anche alle esperienze dei club sia per i rispettivi programmi che sull’effettivo e lo sviluppo dell’associazione.

A questo proposito è stato particolarmente significativo avere con noi gli amici Alain Vanrillaer (RC Bruxelles Ouest) che sarà governatore del Distretto 2150 in Belgio nel 2025-2026 insieme con Nada Ghanem (RC Paris La Defense) che sarà governatrice del Distretto 1660 in Francia nel 2024-2025.

La prossima Quadrangolare si svolgerà in Germania, probamente a Francoforte, riprendendo il programma bloccato dal Covid nel 2020, dal 9 al 12 maggio 2024. Sarà ancora una volta nel fine settimana dell’Ascensione, lungo ponte, dal giovedì alla domenica, festeggiato in tutta Europa. In Italia l’Ascensione cade la domenica dopo la riforma del Concordato del 1983 integrando una delle note “festività soppresse”.

In una giornata dominata da clamorosi ritardi per uno svio all’ingresso di Santa Maria Novella, ritardi che si sarebbero ripetuti il giorno dopo presso Roma, è stato ancor più importante avvicinarsi alla ricerca condotta a Firenze in un centro di assoluta eccellenza affinché mezzi e infrastruttura ferroviaria si adattino alla crescente mobilità sui binari. Anni fa la pubblicità azzeccava il rapporto dei viaggiatori con il treno, chiamandola metropolitana d’Italia. Purtroppo la rete è nata oltre cent’anni fa e l’interconnessione con le tratte ad alta velocità presenta numerosi problemi, tipici dello sviluppo ferroviario in tutta Europa. In queste debolezze si inserisce la ricerca senza la quale difficilmente si raggiungerebbe Salerno da Torino (900 km) in 7 ore. E questa ricerca si svolge a Firenze!

Auspice il nostro Gian Luigi Giuliattini Burbui e introdotti dall'Ing. Fabio Senesi responsabile della Direzione Ricerca e Sviluppo di RFI e dall’Ing. Luca Ricciardi, responsabile del centro di Osmannoro abbiamo conosciuto l’impegno e i risultati dell’attività svolta, su un’area di 5 ettari con 20.000 mq coperti da tre grandi fabbricati, dove si svolgono prove elettriche e meccaniche, prove e sperimentazioni su materiali, componenti e sottosistemi elettrici ferroviari, sfruttando anche le potenzialità del sistema di alimentazione multitensione e dei banchi prova innovativi.

In particolare nella Camera anecoica (nella foto sotto) una delle più grandi del mondo, si può provare l'emissione di interferenze elettromagnetiche di un locomotore posto su un banco a rulli che consente di raggiungere velocità fino a 300 km/h. E’ lì che abbiamo visto il prototipo di un UVR (veicolo ferroviario senza equipaggio, il drone ferroviario) che potrà occuparsi di ispezionare le linee seguendo una manutenzione precisa e standardizzata. I viaggiatori di un futuro prossimo ne troveranno enorme vantaggio, senza accorgersi dell’enorme lavoro che li precede.

Già oggi, ritardi a parte, il traffico di migliaia di treni attesta che la ricerca produce risultati.Straordinaria anche la passeggiata anche tra i treni nei laboratori dove si eseguono le valutazioni per la messa in servizio, base di tutta la sicurezza di viaggio. Ma straordinaria è la passione con cui i tecnici incontrati, tra i quali alcuni della vecchia guardia che non hanno perduto nulla della competenza e gioia con cui svolgono e hanno svolto il loro lavoro.

Venerdì 12 maggio riuniti per il Premio nazionale "Legalità e cultura dell'etica” rappresentanti di tutti i distretti italiani nel Salone dei Cinquecento. - Firenze - Salone dei Cinquecento - Leadership e Comunicazione;

La delegazione del Firenze Est era composta dal presidente Enrico Fantini e dagli amici Manetti, Piscitelli, Acidini, Antich, Penco (con la sig.ra Beatrice e il figlio Riccardo, presidente Rotaract) G. Petrocchi, Belloni, Gianluigi Giuliattini, Selleri (con la figlia) Diana e Tulini.

Il XII Forum ha contato anche con la partecipazione del Presidente Eugenio Giani e dell'Assessore comunale Sara Funaro. Il tema dell'anno, su cui si sono cimentati oltre 1500 studenti di circa 200 istituti scolastici con temi, manifesti, scatti e video, ha avuto come titolo "La convivenza civile come arma insostituibile di pace tra gli uomini". Oltre che ai 60 studenti di tutta Italia, la manifestazione ha consegnato riconoscimenti per l'impegno per la legalità ad Alfredo Morvillo, a Don Antonio Coluccia, alla giornalista Maria Grazia Mazzola e all'avv. Massimiliano Santaiti.

La legalità, diceva il gen. de Gaulle (1890-1970) non può disgiungersi dalla legittimità. Una norma, infatti, ha tanta più possibilità di essere efficace se legittimamente imposta da autorità riconosciute e condivisa dal popolo. La Costituzione italiana fa cenno a questo principio quando afferma come la sovranità appartenga al popolo e la giustizia venga esercitata in nome del popolo. Per tornare all’esempio francese il gen. de Gaulle, giunto a Parigi liberata (25 agosto 1944) fu invitato a proclamare la Repubblica ma rifiutò: la nazione non era morta ma finalmente libera anche dalle leggi ingiuste che il governo Pétain (legalmente nominato dal Parlamento nel 1940) aveva prodotto in accordo con l’occupante. Il Rotary italiano, che davanti alle leggi razziali ebbe il coraggio di autosciogliersi piuttosto che cedere alla loro applicazione, continua a unire, quest’anno con l’attenzione alla legalità il senso della convivenza civile, la capacità cioè di essere diversi ma uguali. 

Il ricordo del 2070, le prospettive di una RF italiana

 

Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio si è tenuto il Forum Interdistrettuale dell'Amicizia tra i Distretti 2071 e 2072, con l’obiettivo di mantenere il fondamentale legame che esisteva nel vecchio indimenticabile Distretto 2070. Tra gli intervenuti, oltre al sindaco di Firenze D. Nardella, il Presidente Internazionale 2017/2018 Ian H.S. Riseley attuale Presidente della Rotary Foundation accompagnato dal Board Director Alberto Cecchini, dal Regional Coordinator RF Giulio Bicciolo e dal Regional Coordinator Grandi Donatori Massimo Ballotta.

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Con i Governatori 2022 – 2023 Nello Mari (D 2071) e Luciano Alfieri, rappresentato dal Past Governor Piero Pasini (D 2072) è poi intervenuto il nostro presidente Enrico Fantini con i ricordi della sua esperienza di RD Rotaract del Distretto 2070 nell’anno 2012-2013.

Nostri soci presenti Cristina Acidini, Federico Antich, Sara Ermini, Enrico e Fabrizio Fantini, Sandra Manetti e Simone Sderci, quest’ultimo e il nostro presidente accompagnati dalle consorti.

Dopo l’introduzione del DG Mari, il sindaco ha sottolineato la proficua collaborazione tra Rotary e Amministrazioni pubbliche, confermata dall’assessore Funaro che ha segnalato i tanti progetti condivisi. Interessante filmato montato dalle Teche RAI sulle iniziative rotariane seguite negli anni dal TG regionale, compreso il Premio Columbus. Enrico Fantini, quale ultimo RD del 2070 ha ricordato il suo anno.

 

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Le sue parole: “A dieci anni dall'annata da Rappresentante Distrettuale Rotaract, nella veste ora di Presidente del Rotary Club Firenze Est sono chiamato a ricordare il Distretto Rotaract 2070° ed in particolare il suo ultimo anno. Toscana, Emilia Romagna e Repubblica di San Marino, 60 Rotaract Club, circa 1200 giovani dai 18 ai 30 anni, tante sensibilità, storie, tradizioni di Club e territori diversi, spesso in competizione, a volte anche in contrapposizione, ma una grande ricchezza che ha portato il Distretto Rotaract 2070 a tanti primati ed attività importanti.

Come non ricordare la pronta risposta ed azione di service all'indomani dei terremoti dell'Emilia e dell'Aquila, oppure il service con UNICEF a favore delle donne in gravidanza in Afghanistan – oggi impensabile – che vide la presenza di Lino Banfi e che vinse il premio come miglior service alla Convention Internazionale del Rotary a Lisbona consegnato dal Presidente internazionale Sakuji Tanaka. Non vorrei inoltre dimenticare l'idea del primo Rotaract Day Nazionale per i 40 anni dalla nascita del Rotaract che vide proprio qui in questo salone gremito di giovani nel 2008 la presenza del Presidente Giulio Andreotti.

Insomma un Distretto, ma sopratutto un grande gruppo di giovani amici che ha vissuto con dispiacere la divisione ma che ha saputo sognare in grande e realizzare importanti attività che hanno formato loro stessi facendoli crescere nei valori di Paul Harris e del Rotary. Vorrei chiudere ricordando poi il motto della mia annata da Rapp resentante Distrettuale credendo che sia un bell'auspicio e monito per tutti noi: Se un uomo sogna da solo il sogno resta solo un sogno, se tanti uomini sognano la stessa cosa il sogno diventa realtà!”

Tra gli argomenti più rotariani, Ian Riseley ha annunciato la possibile costituzione di una fondazione italiana riconosciuta e affiliata alla RF mondiale, uno sviluppo certamente importante per favorire la progettualità nazionale.

In serata cena di gala alla ex Scuola di guerra aerea con protagonisti i Major Donor. Erano presenti un centinaio di rotariani di tutti e due i distretti, tra gli ospiti il presidente della Giunta regionale toscana E. Giani e il vice-comandante dell’ISMA col. R. Esposito. Per il Firenze Est Sandra Manetti e Giuliano Sistini hanno consegnato al presidente della RF Riseley un fascicolo in italiano e inglese sulla storia e i risultati del TeatRotary con le foto di tutte le edizioni. L’edizione definitiva del fascicolo sarà successivamente distribuita.

Folta partecipazione nella suggestiva gipsoteca del Liceo artistico di Porta Romana con oltre 150 persone in festa per i giovani chiamati ad esprimersi in un concorso che è soprattutto una prova di creatività e capacità di tradurre un pensiero, un’idea, in un oggetto da scolpire, dipingere, forgiare, cucire. Con il patrocinio di Regione, Comune, Fondazione CR-OMA e Distretto 2071, il Firenze Est, con l’impegno dell’instacabile Paolo Penco, tornato nella sua scuola, ha messo in pratica lo spirito del premio.

L'assessore comunale S. Funaro ha portato il saluto della città ai partecipanti, ritratti a sinistra in basso in gruppo con i nostri amici e i loro insegnanti. Sul valore dell'arte e dell'artigianato la nostra socia C. Acidini ha tenuto un applaudito discorso. Poi tutti alla scoperta dei lavori degli studenti che hanno concentrato l’attenzione del pubblico su una sfilata/spettacolo con costumi realizzati con tessuti e capi riciclati e dedicata al mondo di Pinocchio.

Il confronto di questa sera ha coinvolto sia il livello club che quello distrettuale. Per quest’ultimo, il PDG A. Rispoli, presidente della commissione DEI del 2071 ha esposto gli obiettivi nell’ambito della cultura della diversità, dell’equità e della inclusività. La Commissione deve essere rivolta all’interno e all’esterno poiché la parola chiave è “Educare” alla capacità di unire persone di culture e stato sociale differenti.

E’ un problema importante per il Rotary dove il 5% dei soci lasciano abbandonano dopo 2 anni di affiliazione e il 10% dei soci entro 10 anni. Con una parola inglese retention (conservazione dell’effettivo, si sarebbe detto più chiaramente) è l’obietto DEI a livello interno. Verso l’esterno si è espresso con un esempio Andrea Pastorelli, amministratore delegato della Teach for Italy (Insegnare per l’Italia) organizzazione senza scopo di lucro, appartenente alla rete Teach for All in cui educatori e attori condividono l’obiettivo di contrastare le diseguaglianze educative .

Opera in oltre 60 paesi del mondo. In Italia coopera con i Ministeri dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca e opera con altri enti per costruire un movimento dedicato al contrasto delle diseguaglianze educative, purtroppo gravi nel nostro Paese. In particolare l’obiettivo di rafforzare la scuola pubblica è considerato prioritario poiché classe, scuola ed ecosistema educativo sono tre fondamenti necessari allo sviluppo della società. Testimonianze efficaci sono state offerte dalla dott.ssa Maddalena Meucci (fellow 2021-2023 di Teach for Italy) che ha descritto il piano/programma di fellowship.

In pratica Teach For Italy - Insegnare per l’Italia recluta e seleziona giovani talenti italiani per insegnare per un minimo di due anni in contesti dove le sfide legate alla povertà educativa sono maggiori, sostenendoli attraverso un programma di formazione professionale.