anno 2023 2024      

 

Giovedì 9 marzo alle ore 21 presso il Teatro le Laudi in Via Leonardo da Vinci 2r la Compagnia di Marcignaga porterà in scena la commedia di Gianfranco D'Onofrio "FIRENZE AGLI SGOCCIOLI". 

L'incasso verrà devoluto in favore della Rotary Foundation in Risposta ai Disastri a sostegno delle popolazioni di Siria e Turchia.

Per prenotazioni ed informazioni telefonare al 348 7880448

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La dott.ssa Giubbini ha ripercorso la storia degli archivi, come essi nacquero nell’antica Grecia e ciò che se ne può ricostruire, come nei ritrovamenti di Pompei soffermandosi poi sul loro valore giuridico e sulla dimensione artistica dei documenti conservati negli Archivi, in particolare nelle sedi storiche degli Archivi di Stato Italiani quali Venezia, Milano, Torino, Novara, Bologna, Perugia, Roma, Cagliari, Palermo fino ad arrivare a all’importante Archivio di Stato di Prato (Palazzo Datini) e soprattutto all’Archivio di Stato di Firenze, dal 1988 nel palazzo realizzato da Italo Gamberini a piazza Beccaria al posto dell’edificio polifunzionale della ex-GIL.

La dott.ssa Giubbini ha spiegato come vengono conservati i documenti, del particolare metodo di conservazione delle pergamene arrotolate negli archivi toscani e delle nuove tecniche di conservazione e restauro. Tema attuale la digitalizzazione dei documenti come peraltro si è dimostrato durante la pandemia per non interrompere gli studi. Immagini di documenti simbolici di ogni epoca, dai codici miniati fino a documenti di Leonardo e dei Medici, da Galileo fino al Settecento veneziano e alla storia del Novecento hanno condotto i presenti a riconoscere forme funzioni delle diverse tipologie di documenti.

Al termine domande dei soci Cortigiani, Spagli, Taddei Elmi, Acidini e dell’Avv. Tiezzi Maestri hanno completato la serata ampliandone l’interesse

Direttrice della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria e del Lazio, Giovanna Giubbini si è laureata in lettere a Perugia e specializzata archivista paleografo presso l’Università degli studi ‘La Sapienza’ di Roma, occupando poi incarichi negli archivi di Stato di varie parti d’Italia. Dal 2019 alla guida della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e delle Marche dall’ottobre scorso ha assunto anche quella del Lazio.

Nel campo della di archivi del Novecento si è occupata a Perugia dell’archiviazione delle carte del processo per l’omicidio del giornalista Domenico Pecorelli e a Bologna della documentazione del processo ‘Uno Bianca’.

L’incontro sull’eccellenza dell’imprenditoria toscana, organizzato dai Rotary club dell’area fiorentina, capofila il RC Scandicci presieduto da Ilaria Raveggi Masotti, ha avuto al centro storie dell’imprenditoria femminile. Accanto alle protagoniste le dirigenti dell’AIDDA e un gran numero di rotariani che hanno preso parte ad un’istruttiva serata. Presente anche il governatore Nello Mari, il nostro presidente Enrico Fantini non ha mancato di sottolineare l’eccezionalità della serata e il ruolo di figure positive di imprenditori nella visione rotariana del servire.

Ospiti del Rotary Club Valdarno guidato dal presidente Pietro Focardi, gli amici del Firenze Est Giovanni Petrocchi in sostituzione del Presidente Fantini, Gian Luigi Giuliattini Burbui, Sandra Manetti e Giuliano Sistini.

La conviviale alla Antica Tabaccaia Resort di Terranova Bracciolini si è conclusa con la consegna del ricavato (1.200 euro) della serata teatrale del 17 dicembre scorso, in scena l’Acqua Cheta di Augusto Novelli nell’edizione della compagnia Guelfi e Ghibellini, già protagonista del nostro Teatrotary.

Intervenuto da Roma al telefono il giornalista RAI Stefano Buttafuoco, fondatore dell’associazione UNICI che ha ringraziato tutti per l'interesse e l'impegno per sostenere la ricerca e sostegno nel campo delle malattie rare.

Buttafuoco è da tempo impegnato in prima linea nel campo della disabilità e tra l’altro conduce il venerdì sera in seconda serata su RAI 3 la trasmissione “Il cacciatore di sogni”, un incontro con persone che sono andate oltre la loro diversità

La XXVI spedizione antartica di CNR ed Enea si svolse nel 2011 con la partecipazione del nostro socio quale medico, ruolo interessante per le osservazioni di un ambiente, anche dal punto di vista delle relazioni umane, fortemente influenzato dall’isolamento di una terra lontana (17200 km dalla base di partenza a Bologna) e dal sole presente in quella stagione 24 ore su 24. Non è facile, tanto che l’esperienza ha toccato, in oltre 30 anni, solo 1700 italiani.

L’Antartide – continente quasi interamente coperto di spessi ghiacci –è una terra dal clima desertico freddo. In pratica non piove mai. Eppure contiene la più grande riserva di acqua dolce del pianeta. Da oltre un secolo basi scientifiche (le attività economiche e militari sono vietate da un Trattato) ne studiano ogni aspetto soprattutto in relazione con gli altri continenti ai quali, dal disco sud, potrebbe idealmente ricomporsi. Anche per impedire accessi indesiderati, l’Italia fu invitata a esservi presente e i fisici bolognesi sono all’origine dell’attuale Base Mario Zucchelli, nel Mare di Ross, presidiata nella stagione estiva.

Italiani si trovano anche nella base Concordia, italo francese, permanente. Nel 2011 la spedizione, accentuò lo studio della circolazione oceanica. Le aree polari costituiscono infatti la sorgente fredda del sistema termodinamico globale regolando il bilancio termico del nostro pianeta. Importanti processi di formazione di masse d’acqua che attivano e alimentano la circolazione oceanica profonda che, a sua volta, gioca un ruolo determinante nella ridistribuzione del calore in seno al sistema Terra e dunque comporta una notevole influenza sul clima globale.

I processi di formazione delle acque, il loro mescolamento, la loro diffusione, la fusione di ghiaccio al di sotto della piattaforma ghiacciata di Ross (la parte meridionale del mare quasi permanentemente coperta da centinaia di metri di ghiaccio) e la conseguente interazione con la corrente circumpolare antartica sono aspetti su cui la comunità scientifica internazionale sta ancora investigando. In questo periodo la base Zucchelli è attiva, con la annuale spedizione in corso come hanno mostrato anche le immaginidel viaggio di rifornimento della nave Laura Bassi , recentemente seguita anche dalle cronache d’attualità.

In base al trattato Antartico del 1959, firmato a oggi da 46 Paesi, l'Antartide non appartiene ad alcun Paese, può essere utilizzata esclusivamente per scopi pacifici e sono vietate attività di sfruttamento economico e di tipo militare. Il trattato vieta dunque le attività militari e minerarie, sostiene la ricerca scientifica e protegge le ecozone del continente. Sono inoltre sospese tutte le rivendicazioni territoriali dei diversi Paesi che coprono l'intero territorio a eccezione del Territorio non rivendicato da 90° O a 150° O e sono relative ad Argentina, Australia, Cile, Francia, Nuova Zelanda, Norvegia e Regno Unito.

Quando il Rotary decide di muoversi, come con questo progetto, è davvero difficile fermarlo. Così il Governatore Nello Mari constatando come l’idea di riempire il Teatro Verdi fosse divenuta realtà.

Sul palco il Living Coltrane Quartet (Stefano Cocco Cantini al sax, Ares Tavolazzi al basso, Piero Borri alla batteria, Francesco Maccianti al piano) con l’attrice fiorentina Daniela Morozzi impegnati nel rivivere le musiche di uno dei più grandi jazzisti del mondo. Trenta i club di tutto il Distretto 2071 hanno unito alla musica la vicinanza all’Ucraina alla quale era dedicata la raccolta fondi in un momento in cui, come ha detto l’assessore al Comune di Firenze Sara Funaro  è fondamentale dare seguito alle iniziative di solidarietà, oggi più che mai necessarie per chi soffre sotto i bombardamenti.

Destinataria della raccolta è stata la White Milk Foundation, che consegna medicinali nelle zone di guerra in Ucraina, seguendo le indicazioni delle Ambasciate di Ucraina, Polonia e Lettonia in Italia. Numerose le presenze istituzionali, insieme con personaggi dello spettacolo come Anna Safroncik, attrice italiana di origine ucraina.