anno 2023 2024      

 

L’avv. Claudio Pezzi, bolognese, 55 anni ha conseguito un Master of Laws Degree (LL.M.) in American Law and International Legal Practice alla Loyola Law School di Los Angeles e il diploma in Arbitrato interno ed internazionale (A.I.S.A., Università di Bologna) attivando così una fortunata attività professionale in un campo certamente tra i più interessanti del diritto, in particolare per le implicazioni economiche. Ed è a questa esperienza che si è rivolto facendo esempi pratici di casi antichi e moderni, specialmente rivolti agli Stati Uniti. Socio e Past President del Rotary Club Bologna Ovest Guglielmo Marconi, ha condotto (team leader) nel 2013, il gruppo VTE dell’allora Distretto 2070 in Oklahoma, uno stato cui ha fatto più volte riferimento perché proprio lì, nella storia americana, sono stati riconosciuti per la prima volta, coi diritti delle nazioni indiane, ordinamenti terzi rispetto a quello degli USA.

Presente l’ultimo governatore del 2070, il prof. F. Angotti, la presidente L. Cardinale ha sottolineato i legami profondi mantenuti tra Toscana ed Emilia Romagna in ambito rotariano e ricordato il ruolo di Pezzi quale coordinatore degli aiuti veicolati dal Distretto 2070 in occasione del terremoto del 2012. L’amico Pezzi ha ideato, organizzato e attuato il progetto distrettuale "Beyond The Quake" che ha consentito a oltre 380 studenti delle scuole superiori nelle aree terremotate di studiare la lingua inglese conseguendo la certificazione First del Cambridge Institute. Tra tematiche giuridiche e rotariane, la serata si è sviluppata anche grazie a domande e suggerimenti dei nostri soci Tredici, Contri, Azzaroli.

La riunione è stata affidata al nostro nuovo socio, dirigente di Enel Green Power, ing. Gian Lorenzo Giuliattini Burbui responsabile della struttura di Supporto Tecnico delle Costruzioni E&C della società, col tema “Generazione di energia da fonti rinnovabili”.

Un futuro da sviluppare, ha detto la presidente Cardinale presentando il relatore, ancor più che nel recente passato per migliorare le condizioni di vita con un impatto ambientale che favorisca l’avvento di un mondo più sano e più salutare. I problemi non mancano e sono stati riassunti nelle sue componenti economiche, industriali, legali e ambientali dal nostro socio che ne ha parlato con passione e ampia documentazione, spesso rispondendo a domande (Rogantini, Cobisi, Zerauschek, Minucci, Fossi, Petroni) su alcuni punti del suo intervento.

All'indomani del successo italiano nel campo delle onde gravitazionali adesso, il prof. Stanga ha spiegato, come ha sottolineato la presidente del Firenze Est Cardinale: “la storia di un’avventura che prende le mosse da molto lontano nel tempo, attraversa idee non convenzionali, controintuitive, che via via si fanno strada, temprate dalla verifica dei dati di fatto, fino alle conferme di questi giorni”.

Un’avventura che ha svolto tappe fondamentali nella nostra regione, col programma Virgo, realizzato nel territorio di Cascina (Pisa).

Il relatore ha spiegato come la gravità sia sempre stata conosciuta dall’uomo sin dall’inizio della propria storia e gli studi su questa forza naturale siano stati perfezionati da Galileo (velocità uniforme nell’esperimento della caduta dei gravi) e da Newton (la famosissima mela) finché Einstein predisse l’esistenza di onde gravitazionali, perturbazioni del campo gravitazionale che – analogamente a quanto accade nel campo elettromagnetico – si propagano alla velocità della luce.

L’individuazione delle onde gravitazionali è decisiva per comprendere una delle interazioni fondamentali che accadono in natura e per lo studio di fenomeni che possono essere occorsi nell’universo. La loro comprensione non è ancora totale e questo indica il fascino che la relazioni ha suscitato nei nostri amici, anche per le implicazioni con la storia dell’universo, dal big-bang in avanti.
Proprio su questo tema non sono mancate le domande, in una serata caratterizzata da una rilevante presenza di soci

La legge n. 222 del 23 novembre 2012 ha riconosciuto il 17 marzo, data della proclamazione in Torino, nell’anno 1861, dell’Unità d’Italia, quale “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera”, allo scopo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza.

Il Rotary, che sin dal 1997 ricorda a Firenze l’istituzione del Tricolore, ha adattato dal 2012 la propria giornata patriottica alla disposizione della legge, nata dopo la giornata storica del 150° dell’Unità nazionale, il 17 marzo 2011. Alle 9.30 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio la Giornata dell'Unità nazionale ha incluso la premiazione del concorso dei Rotary Club Area Medicea “Perché la Festa della bandiera” rivolto ad alunni studenti delle scuole fiorentine.

Porre al centro la persona è un consiglio che anche nella gestione aziendale dovrebbe essere seguito con naturalezza. Dario De Gregorio (General HR & Organizational Development Executive Consultant con la Digit-Ali S.r.l.) ha messo la sua esperienza ultraventennale in aziende come LVMH, Bulgari, TMITelemedia International, nel campo delle risorse umane a disposizione dei nostri soci, in un’articolata conversazione che ha preso l’avvio dalle risorse umane, base degli obiettivi strategici di un'azienda e – in senso lato - di qualsiasi struttura che necessiti di apporti personali per il proprio funzionamento.

L’analisi dei processi che seguono le aziende per la ricerca del personale ha permesso di approfondire aspetti di quest’attività molto rilevanti, come ha sottolineato la presidente del nostro Club, in momento difficile come l’attuale “che non consente a molti giovani e meno giovani di trovare occupazione di lavoro”.

Il dibattito ha visto interventi, tra gli altri, della presidente e degli amici Tonelli, Dringoli, Reali, Taddei Elmi

Il nostro socio Alessandro Giudice ha maturato una importante esperienza nel settore fino all’attuale incarico universitario romano come professore di Fashion and Design Management e direttore generale, amministratore delegato di grandi aziende della moda e finanziarie.

Dal suo privilegiato punto di vista il sistema moda italiano ha manifestato il proprio vantaggio competitivo combinando stilisti visionari, coraggiosi imprenditori e il gusto italiano, che nasce già dalle piccole scelte quotidiane come l’abbinamento dei colori.