anno 2023 2024      

 

Tradizionale riunione conviviale al Circolo del Golf, serena e divertente. "Fore!” diceva il titolo ma oltre a guardare avanti, com’è richiesto a qualunque giocatore per non danneggiare gli altri o esserne colpito, è stato necessario anche guardare in alto. Federico e Sara lo hanno dovuto fare, con altri amici, a causa della pioggia che ha limitato la prova che ha preceduto la nostra serata. Da Lorenzo Contri, poi, avremmo imparato che uno dei pericoli più frequenti nel golf sono proprio i fulmini.

Il RYLA è una forma di azione dell’ideale rotariano e dimostra l’interesse che il Rotary Internazionale ha per la gioventù. Lo scopo è consentire ad un gruppo di giovani che hanno la vocazione di diventare dei responsabili in seno alla società, di esprimersi, di affermare la propria personalità, di esporre su alcuni argomenti idee ed esperienze e confrontarle con quelle degli altri durante una settimana di vita in comune. In altri termini, un programma che mira a sviluppare nei giovani le attitudini alla leadership ed il senso di responsabilità civica. La buona riuscita di un partecipante avrà riflessi positivi sul Club che lo ha prescelto e sul Rotary Internazionale in generale. La scelta dei partecipanti, pertanto, investe direttamente la responsabilità dei Presidenti dei Club che si renderanno garanti che i giovani designati, con la loro condotta, non rechino nocumento al prestigio del Rotary Internazionale, ma che, di contro, ricavino dal seminario R.Y.L.A. il massimo profitto per meglio servire in futuro la Comunità.

In questo quadro la nostra inviata di quest’anno, Sara Ricci, venticinquenne studentessa di giurisprudenza, ha confermato le attese di un’esperienza che, in una parola, va vissuta per comprenderne il vero significato.

La riunione, che ha ripreso la tradizione della meridiana servita e il pranzo prima della conversazione del giorno, si è aperta con l’inno di Mameli suonato al pianoforte e cantato da due musicisti già conosciuti dal Club, Simone e Simona. Molti soci si sono uniti al canto senza incertezze, apprezzando la sorpresa musicale. Dopo pranzo, il Presidente ha illustrato le linee guida dell’annata presentando il Consiglio e affermato alcuni principi: ottimismo nonostante la crisi, sguardo fieramente avanti, forte della ricca storia del nostro sodalizio, apertura, verso l’esterno, a tutte le persone degne che siano attratte dall’idea del Rotary e si rendano disponibili a dare il loro personale contributo alle nostre iniziative e, verso l’interno, a tutti quei soci che desiderino mettersi in gioco e “fare” Rotary.

Il Prof. Ettore Bergamini, Rotariano del Club di Livorno, ordinario di Patologia generale dell'Università di Pisa, gerontologo ha scritto “L'arte della longevità in buona salute”, da cui ha tratto il titolo della conferenza di questa sera. Già presidente della American Gerontological Society Bergamini si occupa da oltre venti anni dei meccanismi alla base della medicina antinvecchiamento.

A Villa Viviani si è svolto il tradizionale passaggio di consegne. E’ una delle più belle usanze rotariane che favorisce il rinnovamento con certezza e detta tempi altrettanto chiari all’azione di ogni anno. Leggete nella sezione News Soci, in area riservata, le parole del presidente uscente G. Verità che, sinteticamente, si è rivolto al Club. Ci sarà tempo per ripensare più  ampiamente all’annata 2013- 2014 ma intanto ecco il rintocco della campana annuncia il 2014-2015, l’anno in cui – ha sottolineato – il nuovo presidente siamo chiamati a illuminare di Rotary il mondo. Compito che dovrà essere concretizzato, ha detto Federico Antich , presidente 2014-2015, cominciando dalla partecipazione dei soci alla vita del Club e dall’impegno a farne conoscere l’attività a tutti

L’amico Giuliattini che ha vissuto i passaggi tecnici che hanno condotto all’Alta Velocità ferroviaria, a cominciare dalla Firenze-Roma dove furono superati per la prima volta i 250 km/h, ha ripercorso le tappe che vedono Firenze al centro di un complesso nodo che, sovrapponendo diversi livelli di servizio, resta uno dei punti più difficili del traffico nordsud. Sugli attuali quattro binari che scorrono a poca distanza dalla nostra sede di Club passano infatti le centinaia di treni che uniscono Roma a tutto il nord Italia.