anno 2023 2024      

 

L’assemblea dei soci ha eletto presidente 2025-2026 del Rotary Club Firenze Est, l’avv. Gianni Cortigiani. Acclamato all’unanimità dopo una proposta di candidatura firmata da un gran numero di soci, Gianni, classe 1955, ha svolto, laureatosi giovanissimo in giurisprudenza, una carriera di grande responsabilità nell’Avvocatura dello Stato. Sposato con Gabriella, quattro figli, Gianni è socio del club da oltre trent’anni dove ha ricoperto incarichi in Consiglio e in numerose commissioni.

Nell’accettare l’incarico Gianni Cortigiani ha commentato: “l’avete fatta la vostra” forse alludendo alle tante volte in cui gli era stato chiesto di diventare presidente fino a sciogliere ogni riserva quest’anno. Tra gli obiettivi indicati per l’annata una forte collaborazione con Rotaract, Interact e Inner Wheel. A Gianni i più cari auguri nella certezza che la scelta è stata giusta.

Successivamente l’assemblea, all’unanimità, ha dato il via alla lista dei consiglieri dell’a.r. 2024-2025 presentata dal presidente incoming Michele Reali. Si tratta di Stefano Selleri (Vice Presidente, già presidente del Club, assistente distrettuale e attivissimo componente di numerose commissioni; professore a Ingegneria, attualmente Istruttore del Club) Pier Massimo Spagli (segretario, incarico che conosce bene; psichiatra, una lunga carriera nella Sanità militare; membro della Fellowship del Libro Antico insieme con Stefano Selleri e altri amici del Club) Domenico Ferraro (Tesoriere, dottore commercialista, anche per lui un ritorno nel delicato incarico). Consiglieri sono stati eletti inoltre Luca Arioli (prima volta) Claudia Cozma (più volte prefetto del Club) Giuseppe Ferraro (che prosegue la sua presenza in consiglio, manifestando la sua sempre cortese disponibilità) Marco Minucci (inossidabile past-president, autentica colonna di molte iniziative del Club) Giovanni Petrocchi (anch’egli continua la sua presenza in Consiglio, sempre disponibile a condividere la sua esperienza acquisita sin da giovanissimo).

In sede starordinaria, l’'assemblea ha quindi approvato all'unanimità alcuni adeguamenti statutari secondo le disposizioni dell'ultimo Consiglio di legislazione del R. I. e del Dlgs. 117/2017. Il testo approvato verrà sottoposto alle competenti autorità rotariane per il definitivo nulla osta di cui una successiva assemblea prenderà atto

70 anni fa la scoperta del DNA da p arte di Watson e Creek con il contributo di Rosalyn Franklin. Si affermano così la conoscenza del DNA contenuto nella cellula e la tipica forma a spirale che crea i cromosomi, rilevabile da sangue, saliva e in pratica su ogni cellula.

La scoperta rivoluziona anche gli studi sulle malattie genetiche e dal 1980, quando viene trovato un metodo per leggere DNA e le singole basi si comincia a costruire una banca datti oggi in grado di contenere tra l’altro 5000 geni legati a malattie genetiche. E’ importante comprendere che alterazioni del DNA sono presenti in quasi tutti noi ma molti di queste non hanno ricadute cliniche e su questi punti la dott.ssa Francesca Gensini, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche “Mario Serio” - Università degli Studi di Firenze, tra le più esperte del settore, ha illustrato gli aspetti più importanti, anche per una sana divulgazione, dello stato delle conoscenze attuali.

Circa la prevenzione è emerso come una visita specifica aiuti comprendere la portata di eventuali alterazioni. E’ consigliata in particolare prima e durante gravidanza, dopo la nascita e per gli adulti in caso di problemi o di tumori ereditari, anche se solo un 5% dei tumori è ritenuto ereditario. E’ noto il caso dell’attrice Angelina Jolie che da un test sul gene BRCA1 ha confrontato la sua situazione con quella della mamma, subendo poi un intervento di prevenzione mirata.

Malattie multifattoriali come asma, pressione alta, diabete sono le più frequenti a rivelare interazioni fra caratteristiche genetiche e ambiente che crea alterazione. E’ anche il caso del Parkinson multifattoriale sebbene la forma ereditaria si concentri solo nel 5-10% dei casi. Test multifattoriali sono in vendita ma poco attendibili dal punto di vista clinico.La farmacogenetica è invece finalizzata alla identificazione di variazioni di sequenza di DNA in grado di prevedere risposta individuale ai farmaci.

Il concerto inaugurale della XLIII stagione dell’Orchestra regionale toscana ha visto l’esordio quale direttore principale del nostro socio onorario Diego Ceretta. In un programma interamente beethoveniano, Ceretta ha condotto con generosità, lasciando in particolare al pianista Alessandro Taverna la possibilità di esprimersi nella Concerto n.5 (op. 73) e in due divertenti bis per poi concentrarsi nella direzione rigorosa della Sinfonia n. 3 Eroica, dove nulla ha lasciato al caso.

.ceretta

 In un’intervista di qualche giorno fa il maestro Ceretta aveva descritto così la sinfonia: «L’Eroica è una sinfonia che apre nuove strade sotto tutti i punti di vista: dalla durata, poiché dura il doppio di una sinfonia classica, quindi introduce una novità in quei termini, alla sua dinamica serrata. Ha questo primo movimento in cui non ci si ferma mai. Ogni volta in cui la sinfonia suggerisce una chiusura, o quantomeno una tregua, un momento in cui si “conferma” una situazione musicale, Beethoven la fa sfuggire, la rende imprevedibile. I temi arrivano da ovunque, c’è una sensazione di un qualcosa che “bolle”.» E lo abbiamo sentito, anche dall’intensità degli applausi finali.

 

L’assemblea ha approvato all’unanimità una candidatura per la carica di Governatore del Distretto 2071 per l’A.R. 2026-2027. La proposta, alla quale auguriamo il massimo risultato, sarà trasmessa al distretto per il momento riservatamente.L’assemblea ha approvato all’unanimità una candidatura per la carica di Governatore del Distretto 2071 per l’A.R. 2026-2027. La proposta, alla quale auguriamo il massimo risultato, sarà trasmessa al distretto per il momento riservatamente.

Il risultato sarà reso noto pubblicamente una volta sciolta la clausola di riservatezza.Ampia la discussione che ha toccato anche numerosi aspetti dell’attualità rotariana

La serata, organizzata dalla presidente Manetti con la presidente della commissione DEI del Club Caluori, ha proposto l’intervento di Letizia Cini, nostra socia onoraria, che ha esposto le varie tipologie di violenza sulla rete e sulla troppa dipendenza dal mondo informatico e di Internet, fornendo i dati (preoccupanti) delle ore passate in rete da adulti, giovani e anche bimbi sempre più piccoli.

E’ passata poi inevitabilmente, visto il particolare momento, a parlare di violenza di genere, presentando poi Fiamma, una psicoterapeuta che segue casi di dipendenza psicologica e Sara, giovane madre, vittima di sudditanza e violenze domestiche fisiche ma soprattutto psicologiche da parte del compagno, del quale è riuscita dopo anni a liberarsi e a denunciare. Un racconto toccante. Ha concluso Isabella Mancini di Nosotras che ha parlato dell’aiuto che associazioni come la sua o Artemisia possono dare a ragazze in situazioni come quella di Sara tramite gli sportelli di ascolto e le case di accoglienza, purtroppo non sempre presenti uniformemente sul territorio nazionale.

Molti gli interventi e le domande. Il PDG Arrigo Rispoli ha ricordato che senza la tecnologia non saremmo dove siamo oggi paragonandone il ruolo a quello della corrente elettrica senza la quale non potremmo vivere ma che con i fili scoperti può uccidere. L’amico Spagli, tra gli altri, è intervenuto sul supporto a chi compie violenze attraverso un percorso riabilitativo.

All’inizio era intervenuta per un saluto l’Assessore per le pari opportunità Benedetta Albanese che ha ricordato gli appuntamenti della settimana che conduce alla giornata antiviolenza sulle donne del 25 novembre.

Da un’altra socia onoraria, Gaia Nanni, è venuto il filmato sul bullismo, da lei prodotto per la Regione, mostrato anche alla recente riunione distrettuale di Montecatini

Mentre la Toscana si avviava a vivere una delle nottate più difficili degli ultimi anni, con tre vittime e sei dispersi per l’alluvione che dalla valle del Bisenzio è arrivata fino alla costa in un nuovo inizio novembre terribile e che fa ricordare quel 4 novembre di 58 anni fa, ecco salire a San Miniato, l’abbazia che da secoli domina la città, quanti volevano unirsi alla preghiera per i defunti, celebrandone la ricorrenza con raccoglimento e speranza.

P. Bernardo ha celebrato la Messa dopo aver benedetto il vicino cimitero. Presenti molti club dell’area fiorentina, alla fine della Messa, il nostro Giovanni Petrocchi ha letto la preghiera del rotariano di cui riportiamo il testo

Preghiera del Rotariano

Dio di Tutti i Popoli della Terra,

Dio che ci hai voluti fratelli, senza distinzione di sorta sotto l’ala

della Tua misericordia,

Dio che ci hai donato la capacità del pensiero e dell’azione per

farne uso, secondo le nostre attitudini personali,

a favore dell’umanità,

Dio che illumini la nostra notte terrena con il raggio della speranza:

Rendici strumento di salvezza e di conforto per tutti coloro che

hanno sete del Tuo amore e della Tua giustizia.

Colmaci della Tua luce e della Tua forza affinché ciascuno di

noi, impegnato nel Rotary al servizio dell'uomo, possa trovare

in ogni momento della sua giornata l’occasione di

soccorrere chi invocaamore, carità e comprensione.

Fa che ogni sera cali su di noi, con la Tua benedizione, quella di

coloro cui abbiamo offerto un sorriso, suscitato una fede, arrecato un aiuto.

Allontana da noi le tristi ombre dell’indifferenza, del cinismo,

dell’egoismo, della ripulsa, della falsità.

Dona Pace ai nostri cuori, coraggio alle nostre anime, pazienza

alle nostre azioni, tolleranza alla nostra forza.

Rendici partecipi della Tua grazia unitamente a tutte le persone

noi care, ai poveri, ai tribolati, agli sbandati, agli oppressi.

Così sia.