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Con 246 iscritti, tra cui tutti i presidenti di club, i volontari del 2071 costituiscono uno dei più importanti gruppi del Rotary in Toscana. Marco, che da alcuni anni vi si dedica con crescente successo, ha descritto gli obiettivi dei volontari nel quadro della cooperazione con la Protezione civile, dove si conta di attivare un alto livello di prevenzione e formazione partendo dai soci dei club in un’opera di disseminazione dalle grani prospettive, riconosciute tra l’altro dalla Protezione civile nazionale nel corso di un incontro a Roma con i dirigenti del Dipertimento. Altre attività hanno coinvolto i volontari nella colletta alimentare e nella raccolta di farmaci per chi ne ha vero bisogno. Riconoscibili dalla pettorina gialla i gilets jaunes del Rotary non propongono iniziative clamorose ma un’azione costante, paziente e disponibile. Numerose le domande degli amici presenti (Fantini, Azzaroli, Tonelli, Cardinale, Taddei Elmi). Venerdì 12 il quotidiano La Nazione ha dedicato alla nostra conferenza la rubrica Vita di Club di Caterina Ceccuti.
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La relazione di Giovanni Diana è stata introdotta da Eugenio Giani che ha spiegato l'origine del nome di Via Isola delle Stinche, attribuito al carcere che dalla fine del 1200 era in via Ghibellina. Trasferito il carcere, nell’area sorse verso la metà dell'800 il Teatro Pagliano, oggi Teatro Verdi. Interessante la storia di Pagliano, imprenditore sfortunato, baritono mancato che tuttavia, grazie alla vendita di un prodotto di sua invenzione, l’Elisir di lunga vita, diventò ricco ed essendo un amante della musica comprò lo stabile e lo trasformò in teatro. Giani, nella foto ef con Giovanni Diana, ha concluso con la storia romana del quartiere, ricordando che proprio qui vicino sorgeva l'anfiteatro romano, facilmente riconoscibile dalla conformazione a semicerchio degli immobili siti in via Torta, il cui nome è inequivocabile segnale delle case costruite sull'anfiteatro.
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Alessandro Sorani,Presidente di Confartigianato Firenze, non ha usato giri di parole: l’artigianato guida la ripresa. Nel solo settore pelletteria ci sono 5400 posti di lavoro nella provincia di Firenze ma c’è ancora spazio. Così nell’argenteria e in altri ambiti, tanto che in città ci sono 800 artigiani stranieri di cui 180 giapponesi! Il presidente di Confartigianato ha poi spiegato l’inserimento nell’artigianato di settori apparentemente nuovi, come i tatuatori che a Firenze sono già 180 con un mercato pari a circa il 13% della popolazione che hanno almeno un tatuaggio. Entusiasmo, legami storici, connessione con la scuola sono alcune caratteristiche che Sorani ha risposto anche ad alcune domande dei nostri soci; Spagli sull’intervento di artigiani nella scuola (dove sono molto bene accolti) Taddei Elmi (sul legame col commercio) Tonelli (sull’apprendistato e le criticità del centro storico) Rogantini (sulle pensioni).
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La riunione di oggi ha invece subito un cambiamento di programma. Purtroppo causa problematiche familiari la nostra nuova socia Francesca Borea non è potuta intervenire. Con rapidità ecco che il nostro Past President Federico Antich si è reso disponibile per parlare di mediazione e del corso professionalizzante dedicato ai giovani che il nostro Club sta patrocinando. Assieme a lui è intervenuto un ex corsista del RYLA internazionale a Parigi e Past President del Rotaract Club Firenze Sud, dott. David Grifoni sul tema: “La mediazione dei conflitti: lo stato dell’arte”.
Federico ha ricordato che la mediazione delle controversie è un tema tanto attuale eppure ancora poco conosciuto. Aiutare due o più parti di un conflitto a trovare una soluzione che sia accettabile per tutte è un’arte che si esprime con doti di comunicativa, di ascolto attivo e di grande senso comune. Ma la Mediazione è anche scienza. Le abilità necessarie a gestire in modo efficiente ed efficace una Mediazione possono acquisirsi e, anche quando sono innate, possono essere affinate. La formazione ha quindi un ruolo importante perché la Mediazione sia un’attività seria e professionale. Estendere ai giovani l’opportunità di partecipare ad una formazione del genere, comunemente riservata a professionisti affermati, è stata la mission del Club nell’offrire per la seconda volta il Programma di Borse di Studio IT MED TRE rivolto a laureandi e neolaureati di ogni disciplina. Una conferma della bontà di questa iniziativa ce l’ha data David Grifoni. Allievo del corso sulla Mediazione nel 2015 e partecipante anche a quello attuale, hHa parlato della sua esperienza a Londra e di alcuni casi in concreto affrontati. Ha messo in evidenza come il Rotary possa essere importante nel percorso formativo dei giovani ed ha ringraziato il nostro Club delle esperienze che ha potuto fare anche in relazione al Ryla internazionale a Parigi nel 2017
Nel dibattito Gianni Cortigiani ha espresso apprezzamento per il corso cui sta partecipando anche lui. Interventi di Fabio Azzaroli e Giancarlo Taddei Elmi.
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Duecento anni di intensi rapporti sociali, economici e commerciali consolidatisi fra Italla e Usa sono stati sottolineati dal conferimento del Premio Columbus al Consolato generale degli Stati Uniti a Firenze, consegnato questa sera (20/3/2019) dal Rotary Club Firenze Est al console Benjamin V. Wohlauer che è poi intervenuto sul tema dell'anniversario “# Insieme 200” .
Fossi e Cigliana hanno introdotto la relazione del console che ha ripreso laa ricca compartecipazione a progetti sempre qualificanti che hanno unito lavoratori, professionisti e docenti delle più diverse specializzazioni e discipline sono l'oggetto di una vasta azione che coinvolge, oltre alla Toscana, anche Emilia Romagna e Repubblica di san Marino con eventi in questo 2019, tesi a rafforzare un legame che ha meritato - così si legge nelle motivazioni - il PREMIO COLUMBUS 2018 per la CULTURA. Tradizionalmente il Premio Columbus viene consegnato il 12 ottobre nella ricorrenza della scoperta dell'America da parte del navigatore genovese ma l'eccezionalità del bicentenario della presenza diplomatica americana a Firenze ne ha posposto ad una serata ad hoc nell'anno esatto della ricorrenza
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Lunedì 18 febbraio, terza serata alla Sala Esse per la decima edizione di Teatrotary. In scena Il Palco (compagnia vincitrice dell’edizione 2010 con Le forche caudine, simpatica complicata trama di speranze di matrimonio che i nostri attori hanno affrontato con gioia confermandosi, anche dopo 9 anni, tra i più applauditi della rassegna che prosegue per raccogliere fondi per la Rotary Foundation per l’annullamento della poliomelite nel mondo, quest’anno con ben 8 serate.
Il Rotary Firenze Est, grazie a TeatRotary, in 9 anni ha donato al programma quasi 30.000 euro al progetto. La serata finale si terrà l’8 aprile e vedrà la partecipazione di una nuova compagnia, i ‘Ritrovati al Boccherini’, che precederanno con la loro esibizione festeggiamenti e premiazioni ma intanto è già tempo della terza commedia, lunedì 25 I Malandra, vincitori due anni fa, portano in scena Camera 719.