anno 2023 2024      

 

Purtroppo rinviata per motivi familiari, la conversazione sul “5 maggio” programmata per oggi con Rodolfo Cigliana è stata sostituita dall’intervento dei nostri soci Paolo Penco e Lorenzo De Santi da poco rientrati dal Giappone, dove hanno partecipato come consulenti di arte orafa e restauro di monumenti storici a un importante programma culturale. Tutto nasce da una trasmissione di TV Asahi (una importante rete commerciale) sulle eccellenze giapponese. Esperti occidentali sono invitati a commentare e valutare le opere. Paolo, conosciuto da tv giapponesi che lo hanno ripreso più volte nel suo negozio, è stato contattato per primo.

Prima di partire gli hanno chiesto se poteva portare un esperto di costruzioni e così è stato coinvolto l’amico De Santi. Il programma sarà proposto tra qualche giorno e vedrà impegnati, oltre i nostri due amici, anche architetti tedeschi.

Con l’aiuto dell’arch. Marco Holm fautore dei brevetti “Tape drive”, “Millennium” e “Monolithic” la serata è stata dominata dai grandi risultati che l’azienda fiorentina ha conseguito nella produzione di vele di altissimo livello qualitativo, realizzate con fibre speciali di innovativa concezione che hanno conseguito eccezionali riconoscimenti da parte della cantieristica e degli appassionati del settore. A fiancodi Holm, Davide Innocenti, progettista e ricercatore nel mondo del design delle vele, campione mondiale in classi IOR, campione europeo in classe Lightning e in classe IMS ha condiviso con Marco Savelli, olimpionico e bronzo mondiale nella classe Flying Dutchman, responsabile programma vele e vicepresidente del consorzio Mascalzone Latino nel 2002 e nel 2007 alle sfide dell’America’s Cup, la bella storia fatta di uomini, di passione, di ricerca tecnica, di creatività che stasera è stata comunicata ai presenti.

Dal tenore del dibattito e dell’interesse, si direbbe che Firenze sia quasi una città di mare e non solo dai tempi di Vespucci ma oggi, tanto il desiderio di navigazione e una buona dose di passione ed esperienza è stata condivisa nella nostra riunione.

E’ difficile, arrivando a Dresda, specialmente per la via fluviale non essere affascinati dal profilo dei suoi monumenti che le valgono il titolo di Firenze sull’Elba. Altrettanto emozionante è riconoscere l’altissima mole della Frauenkirche, ricostruita solo undici anni fa, dov’era e com’era, dopo esser stata lasciata in macerie per decenni dall’incuria del regime comunista della RDT. Ancor più emozionante è vedere come la città abbia ripreso il suo posto nel panorama culturale europeo, dove la collocò Augusto il Forte, re di Sassonia e di Polonia.

A 150 km da Praga, ad altrettanti da Berlino, Dresda si stende sull’asse che unisce la Mitteleuropa all’area baltica, lungo la strada, oggi definita dall’autostrada numero 4 che dall’imperiale Aquisgrana, raggiunge attraverso la romana Colonia, la linea dell’Oder e punta oltre verso Cracovia e l’infinita Russia.
E’ qui – che dal 26 al 29 maggio - si è svolto il tradizionale incontro quadrangolare con i Rotary Club RC Wiesbaden-Rheingau, Bruxelles Ouest, Paris La Défense Courbevoie.

L’avv. Claudio Pezzi, bolognese, 55 anni ha conseguito un Master of Laws Degree (LL.M.) in American Law and International Legal Practice alla Loyola Law School di Los Angeles e il diploma in Arbitrato interno ed internazionale (A.I.S.A., Università di Bologna) attivando così una fortunata attività professionale in un campo certamente tra i più interessanti del diritto, in particolare per le implicazioni economiche. Ed è a questa esperienza che si è rivolto facendo esempi pratici di casi antichi e moderni, specialmente rivolti agli Stati Uniti. Socio e Past President del Rotary Club Bologna Ovest Guglielmo Marconi, ha condotto (team leader) nel 2013, il gruppo VTE dell’allora Distretto 2070 in Oklahoma, uno stato cui ha fatto più volte riferimento perché proprio lì, nella storia americana, sono stati riconosciuti per la prima volta, coi diritti delle nazioni indiane, ordinamenti terzi rispetto a quello degli USA.

Presente l’ultimo governatore del 2070, il prof. F. Angotti, la presidente L. Cardinale ha sottolineato i legami profondi mantenuti tra Toscana ed Emilia Romagna in ambito rotariano e ricordato il ruolo di Pezzi quale coordinatore degli aiuti veicolati dal Distretto 2070 in occasione del terremoto del 2012. L’amico Pezzi ha ideato, organizzato e attuato il progetto distrettuale "Beyond The Quake" che ha consentito a oltre 380 studenti delle scuole superiori nelle aree terremotate di studiare la lingua inglese conseguendo la certificazione First del Cambridge Institute. Tra tematiche giuridiche e rotariane, la serata si è sviluppata anche grazie a domande e suggerimenti dei nostri soci Tredici, Contri, Azzaroli.

Da un punto di vista letterario è il difficile tema, pirandelliano, si direbbe, dell’essere e del sembrare che affiora attraverso la pubblicità, fenomeno alle cui implicazioni sociali ed etiche si guarda poco, forse per una certa assuefazione ma che si ripercuote sulla vita di ognuno, in particolare sui giovani – ha sottolineato la presidente del Club L. Cardinale che a volte vengono “condizionati da espressioni di pensiero sempre più discutibili, fino a divenire alienanti. Messaggi che sembrano non abbiano finalità specifiche ma che un attento esame ne evidenzia un preciso scopo sociale. Il tutto in un mix di combinazioni di pensiero che conduce alla globalizzazione della tabula rasa”. E i miti pubblicitari si accoppiano ad una società dominata dalla fretta, dove l’etica non trova facilmente posto.
Purtroppo oggi tutto viene fatto di fretta e l'etica non sempre è una priorità. Nelle sue osservazioni il relatore ha raccolto le sue esperienze di giovane imprenditore cercando di ottenere un filo conduttore tra economia, arte, marketing, creatività, produzione, talento, amministrazione, estro, mercato e inventiva senza rinunciare alle proprie responsabilità sociali.
Ne è nato un ampio dibattito nel quale sono intervenuti tra gli altri gli amici Isler (qui sotto nella foto GP durante il suo intervento) Zerauschek, Tonelli, Fossi, Penco, Belloni, Claudia Tinti, Kevin Donvito

All'indomani del successo italiano nel campo delle onde gravitazionali adesso, il prof. Stanga ha spiegato, come ha sottolineato la presidente del Firenze Est Cardinale: “la storia di un’avventura che prende le mosse da molto lontano nel tempo, attraversa idee non convenzionali, controintuitive, che via via si fanno strada, temprate dalla verifica dei dati di fatto, fino alle conferme di questi giorni”.

Un’avventura che ha svolto tappe fondamentali nella nostra regione, col programma Virgo, realizzato nel territorio di Cascina (Pisa).

Il relatore ha spiegato come la gravità sia sempre stata conosciuta dall’uomo sin dall’inizio della propria storia e gli studi su questa forza naturale siano stati perfezionati da Galileo (velocità uniforme nell’esperimento della caduta dei gravi) e da Newton (la famosissima mela) finché Einstein predisse l’esistenza di onde gravitazionali, perturbazioni del campo gravitazionale che – analogamente a quanto accade nel campo elettromagnetico – si propagano alla velocità della luce.

L’individuazione delle onde gravitazionali è decisiva per comprendere una delle interazioni fondamentali che accadono in natura e per lo studio di fenomeni che possono essere occorsi nell’universo. La loro comprensione non è ancora totale e questo indica il fascino che la relazioni ha suscitato nei nostri amici, anche per le implicazioni con la storia dell’universo, dal big-bang in avanti.
Proprio su questo tema non sono mancate le domande, in una serata caratterizzata da una rilevante presenza di soci