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L’assemblea, come tradizione molto partecipata, ha archiviato l’anno 2010-2011 approvandone il rendiconto non senza alcuni interventi critici.
L’assemblea ha quindi unanimemente confermato quale revisore l’amico dott. Giuseppe Rogantini Picco.
In prosecuzione i presenti, a larghissima maggioranza, hanno infine respinto la proposta di divisione del Distretto 2070 secondo i confini amministrativi tra Emilia-Romagna e Toscana.

Bella serata al Castello del Trebbio dove i nostri soci con il Presidente G. Taddei hanno visitato il Castello e le cantine. Con la vendemmia in stagione e un buon menu, l’uscita fuori porta, coordinata dall’amico Giuliattini, ha avuto il meritato  successo.

L’esperienza dei due nostri soci (F. Antich e S. Scenerelli) unita ad un’importante informazione di base assicurata da alcune diapositive, ha garantito ai presenti un percorso conoscitivo degli obblighi e delle opportunità della mediazione.

Il governatore P.L. Pagliarani ha esposto chiaramente gli obiettivi del R.I., tra i quali è tornata l’espansione, affinché si possa lasciare quella quota di 1.200.000 soci nel mondo che tuttavia presenta il fattore critico dell’età con oltre la metà dei rotariani ultrcinquantenni. E’ quindi importante fare riferimento ai giovani e rischiare su di essi, rafforzare i legami con Rotaract e Interact e incrementare la presenza femminile.

Esperto avvocato, Vittorio Bechi, non ha risparmiato esempi concreti delle difficoltà di inserimento dei giovani nel lavoro, per quanto riguarda la legislazione che – come purtroppo in molte altre cose – a volte è complicata, a volte lacunosa. Molti i dati statistici, tra i quali quello più critico ha riguardato quel 90% di neo-laureati che non ha avuto alcun tipo di esperienza lavorativa fino ad allora.