Incontro con i rappresentanti di alcuni degli altri Club Service fiorentini.
Il tema della serata è stato impostato dal Presidente Giuliano Sistini per rendere possibile un contatto ed una conoscenza non superficiale con altre organizzazioni che – in diversa maniera – si rifanno a principi condivisi dal Rotary. In merito alla
collaborazione con altre organizzazioni il Manuale di procedura (versione italiana, 2007) riporta alle pagine 33 e 34 che i club e i distretti sono autorizzati a collaborare con altre organizzazioni alla realizzazione di attività e progetti di vario tipo purché tali iniziative siano in armonia con gli ideali e gli obiettivi del Rotary e - tra l’altro - sia assicurata l’autonomia del club o del distretto nonché adeguatamente riconosciuto il ruolo del distretto o del club, proporzionalmente al contributo dato, per far conoscere al pubblico le attività che il Rotary svolge al servizio della collettività. Significativo è anche l’obbligo che il club o il distretto non si assumano impegni finanziari a tempo indeterminato verso altre organizzazioni poiché deve essere lasciata ai club la possibilità di decidere se continuare ad appoggiare l’attività o il progetto in questione. Con varie disposizioni il R.I. ha poi vietato ogni collaborazione che comporti:
- alcolici o tabacco
- armi da fuoco o esplosivi
- la promozione di entità politiche o religiose
- prodotti contenenti sostanze pericolose o generatrici di assuefazione
- l’interruzione volontaria della maternità
- la promozione di speculazioni o gioco d’azzardo
- astrologia, oroscopi o chiromanzia
- qualsiasi argomento che non sia in armonia con lo Scopo del Rotary.
E’ con queste basi che la nostra serata ha permesso di conoscere la realtà cittadina di tre organizzazioni:
Il Lions Club (fondato negli Stati Uniti nel 1917) rivendica – con i suoi 1.336.000 soci – la posizione di maggiore organizzazione umanitaria del mondo. L’associazione ha come motto «Noi Serviamo» (We Serve, in inglese) ed è facile riscontrarvi una somiglianza con il Rotary, segno di una sensibilità che nell’America dell’inizio del XX secolo portò alla fondazione di numerose associazioni simili. I Lions Clubs sono impegnati in particolare a servizio dei non-vedenti ed a quanti hanno gravi problemi di vista sin dall’avio del progetto (1925) oggi denominato “Sight First”. In Italia i Lions sono riuniti in un distretto multiplo che riunisce distretti regionali/multiregionali.
Il Kiwanis Club (fondato negli Stati Uniti nel 1914) si inserisce anch’esso nella storia di inizio Novecento dei club di servizio. Il nome di"KIWANIS" è tratto da una frase dell’idiomadella tribù indo-americana degli Okipei, "Nun-Kee-Wan-Nis" il cui significato può condensarsiin "Conoscersi meglio". Il Kiwanis intende favorire la collaborazione reciproca tra persone ditutto il mondo che desiderano edificare una migliore comunità umana ed è riconosciutodall’UNESCO. In Italia, da circa trent’anni, esiste una struttura nazionale, anche qui conun’articolazione distrettuale simile a quella rotariana. Ne recente sisma abruzzese una scuola è stata ricostruita dal Kiwanis italiano.
L’Inner Wheel si propone come una delle maggiori organizzazioni femminili di service del mondo. L’Inner Wheel nacque ufficialmente il 10 Gennaio 1924, quando Margarette Golding fu eletta Presidente di un Club in Manchester, costituito dalle mogli dei Rotariani. Questa particolarità ha unito l’Inner Wheel (che letteralmente significa “ruota interna” e dunque ha un chiaro riferimento al simbolo rotariano) alle attività dei Rotary Club tanto che in alcuni Paesi è normale l’adesione all’Inner Wheel delle mogli dei rotariani. Attualmente si contano più di 100.000 Socie iscritte in oltre 100 Paesi e Territori. Le finalità dell’Associazione sono: promuovere la vera amicizia, incoraggiare gli ideali di servizio individuale, favorire la comprensione internazionale.