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Ladakh: un'esperienza di volontariato tra cielo e terra
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Nato con la Quadrangolare 2019 su impulso del nostro Club, il service con i club contatto ha permesso di portare in Ladakh (India Nordoccidentale) attrezzature per un ambulatorio dentistico consegnato lo scorso luglio. La riunione di stasera ha fatto il punto sull’impegno dei medici dell’ANDI tra i quali Enrico Carlino del RC Milano Villoresi collegato in interclub che insieme con Guido Corradi sono stati in Ladakh più volte maturando un’importante esperienza.
Purtroppo il collegamento ha avuto difficoltà sia di accesso (il nostro Taddei Elmi ed altri non sono riusciti ad affacciarsi) che di esposizione (numerose immagini trasferite da un relatore all’altro con relativo cambio di programma) forse perché dopo un anno dall’ultima riunione telematica “obbligatoria” il ritorno di questa modalità, ora volontariamente scelta, ci ha visti un po’ arrugginiti.
Da anni la Fondazione ANDI ha attivato un impegnativo progetto in Ladakh per curare ma soprattutto prevenire i disturbi dei denti che richiedono una cura non sempre disponibile in quel lontano paese. Così i medici italiani, oltre a curare, addestrano infermieri locali, istruiscono i ragazzi nelle scuole e nei monasteri, luoghi importanti della formazione di una popolazione in prevalenza buddista. I nostri strumenti integrano l’attività dei medici volontari e danno speranza a tante persone.
Il Rotary Firenze Est è stato onorato insieme con gli amici di Wiesbaden, Bruxelles e Parigi di contribuire all’iniziativa.
Nico Donati: Le nuove frontiere alimentari tra trend ed esigenze nutrizionali
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Nico Donati è uno dei soci più recenti del nostro club e tra i più giovani della storia, essendo entrato prima dei trent’anni. Nella sua conversazione ha proposto alcuni aspetti dell’alimentazione attuale, con riferimento a patologie e intolleranze di cui molto si parla. E’ anche una conseguenza della pandemia: si cerca una alimentazione più consapevole, a tutela salute.
Circa il 70% delle persone, ha sottolineato Donati, controlla etichetta e tracciabilità dei prodotti che acquista e il 25% preferisce il bio. In pratica sebbene gli italiani non siano vegetariani, mangiano meno carne. Un dato che tocca anche la ristorazione mentre vegani e vegetariani si fermano all’8% della popolazione, dato stabile. Molti infatti rinunciano ad alcuni alimenti per motivi di salute.
Col 4% degli adulti allergici, un Regolamento europeo (1169/2011) ha introdotto l’obbligo di indicazione degli allergeni nelle etichette, dando a tutti la possibilità di riflettere e magari, attraverso opportuni controlli scoprire qualcosa di sé. Diffusa è l'intolleranza alimentare, che ha sintomi lenti e sfumati anche perché è difficile da capire cosa ogni persona prova. I test sono pochi e vanno svolti sotto controlli di strutture e professionisti capaci ed aggiornati. Diversamente tutto si trasforma in un sentito dire del tutto negativo.
Per maggiore cultura di tutti, Nico ci invierà una versione grafica della sua presentazione che ci auguriamo sarà di aiuto per ampliare le conoscenze sul tema.